martedì 24 novembre 2009

pulizie novembrine


Oggi ho fatto pulizia della carta accumulata in qualche anno.
Ho trovato giornali, inserti e riviste comprate qua e là durante i miei viaggi e come dei profumi mi hanno ricordato un sacco di cose. Le immagini e le parole stanno lì ad aspettare di essere guardate e lette e spero di aver fatto loro un favore passandoci le dita e gli occhi sopra.
Comunque, la missione era di fare pulizia e ho buttato almeno quattro quinti della mia collezione. Le cose inutili, che facevano solo massa, le ho impilate in un angolino e poi andrò a buttarle nella raccolta per la carta.
Mi ritrovo a conservare sempre le stesse cose, ho capito qual è la tendenza che ho. Salvo gli articoli di giornalisti che apprezzo e che hanno scritto qualcosa di interessante quel giorno. Salvo foto e racconti di posti che vorrei vedere. Salvo recensioni di libri che vorrei leggere. Interviste a qualcuno che mi piace e mi potrebbe ispirare come un cantante, attore, politico, scrittore ma anche sociologo, economista, scienziato. Ricette, meglio se hanno la foto, se mi fanno venire l'acquolina.
E poi cose d'impulso, come pettinature che mi piacciono, foto di animali o peluche dalla forma insolita, di una casa, di un vestito. Eh sì.

Ho capito che il blog - anche se vorrei trovare un'altra parola, dal suono non spezzato e più delicato - serve a raccogliere ritagli e pagine strappate che da nessun'altra parte troverebbero spazio.
Certo, se il mio fosse un posto per parlare di letteratura, parlerei di letteratura; se di politica, parlerei di politica; se di cucina, parlerei di ricette. Ma poi non finiscono per assomigliarsi tutti?
Non è niente di tutto questo, anche se ha la presunzione di essere qualcosa in più. Ci vuole coraggio. E' ora.

martedì 10 novembre 2009

cose per un compleanno


Le braci di Sandor Marai. La cicatrice che mi ricorderà di esser stata felice.
Donne che corrono coi lupi di Clarissa Ester. Un cofanetto di film di Audrey Hepburn. Menti interessanti con cui incrociare sguardi e cucire minuti e parole. Un fine settimana a Lione. Il coraggio di fare quello che desidero. La volontà di cui spesso difetto e la forza dell'intenzione che cancella la mia pigrizia. Un paio di pattini, anche d'argento. Il profumo del verde lungo le dune di sabbia. Un cappottino color miele. Una bicicletta nuova. Giorni di pioggia e sole. Emozioni nuove e poco cercate.
Cioccolata da non scartare subito. La luce del sole che filtra attraverso le persiane. La forza di continuare a sognare senza staccarsi dal suolo. Una lampada a forma di pinguino.